Quando ho chiesto a Christian De Sica la
postfazione di “Passione immortale”, ha accettato con slancio e per questo
gliene sono grata...
Christian è uno dei pochi attori che sa
condensare con folgorante energia il gusto dell'umorismo nostrano: è un
monumento inossidabile di comicità. Il suo film più inconsueto è: “TRE”,
una bella storia raccontata in maniera elegante, una piacevole sorpresa.
Insieme a Renato Zero
e Christian De Sica, inaugurazione Ponte della Musica Armando
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Ma ritornando alle sue pellicole comiche,
in questa Babele di film estremi o infelici sul fronte della decenza, la
riscoperta di un genere leggero e di un umorismo schietto, non può che
rigenerare lo spirito. Un giorno ho domandato a Christian, come amava
definirsi. "Un disastro", mi ha risposto con un sorriso, e poi: "sono
buono, pessimista, molto professionale, non mi do arie e non mi prendo mai
troppo sul serio".
L’ho rivisto a teatro di recente. Sul palco
si muove con raffinata eleganza, recita, canta, balla: ha uno stile
inconfondibile, è un artista completo, esuberante e il pubblico si
diverte. Gli dico che un recital del genere farebbe la sua bella figura
anche a Broadway. Ride. E' stanco, ma felicissimo, merito degli applausi e
del grande successo dello spettacolo.